RetiPiù Meno CO2

Digitalizzazione della ricerca programmata delle dispersioni gas  riduzione delle emissioni fuggitive di gas metano

 

Il Problema

Le dispersioni fuggitive di metano in atmosfera rappresentano una grave fonte di inquinamento, poiché il metano è un gas serra con un potere di riscaldamento globale circa 28 volte superiore a quello della CO₂ su un arco di 100 anni. La riduzione di queste emissioni è fondamentale per contrastare il cambiamento climatico. Per questo motivo, l'Unione Europea ha introdotto un nuovo regolamento sulle emissioni di metano, mirato a monitorare, ridurre e prevenire le dispersioni lungo l’intera filiera energetica.

Il 4 agosto 2024  è entrato in vigore il  Regolamento (UE) 2024/1787 sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell'energia.

Il regolamento impone agli operatori del gas e del petrolio dell'UE di adottare tutte le misure possibili per prevenire o ridurre al minimo le emissioni di metano. Dovranno effettuare regolarmente indagini sui loro impianti di produzione di gas e petrolio per verificare le perdite di metano e ripararle.

Il 100% delle reti distribuzione gas deve essere ispezionato ogni anno.

Le imprese sono inoltre tenute a presentare alle autorità competenti i loro programmi di rilevamento e riparazione delle perdite (LDAR), comprendenti indagini dettagliate e azioni pianificate.

Più specificamente, devono effettuare indagini sui componenti che emettono metano e utilizzare dispositivi di rilevamento in linea con specifici limiti minimi di rilevamento e tecniche di rilevamento più recenti.

Una volta individuate, le imprese devono riparare immediatamente le dispersioni e continuare a monitorarli dopo la riparazione.

RetiPiù, tra le varie iniziative intraprese per rendere le proprie reti di distribuzione del gas metano sempre più resilienti, sicure e sostenibili a livello ambientale, ha da alcuni sviluppato il progetto «RetiPiù Meno CO2»

 

Il progetto RetiPiù Meno CO2

RetiPiù si è già adeguata alle nuove disposizioni del Regolamento europeo, ispezionando il 100% delle proprie reti ed eliminando immediatamente le dispersioni individuate.

L’ispezione viene effettuata da un veicolo attrezzato con la tecnologia Picarro.

Il veicolo, attraverso un apposito sistema montato sulla parte anteriore del veicolo, invia l’aria ad un analizzatore di gas in grado di rilevare la presenza di molecole con una sensibilità di parti per miliardo. Le molecole vengono analizzate da uno spettroscopio che misura la composizione del gas atmosferico e di altri tracciati come l’etano.  Il software di calcolo, tramite i dati forniti da un anemometro (velocità, la direzione e la variabilità del vento) e dal sistema GPS, individua e localizza la potenziale dispersione (Leak Indication Search Area - LISA)

RetiPiù ha sviluppato  una nuova modalità operativa, lavorando su due turni (diurno e notturno), utilizzando il mezzo di rilevamento delle dispersioni per 14 ore al giorno.

Le LISA vengono poi ispezionate dai cosiddetti «investigator» che dotati di uno «zaino» attrezzato analizzano le LISA, individuano e prelocalizzano le dispersioni, fornendo anche una loro classificazione ai fini ARERA.

Una volta prelocalizzata la dispersione il sistema in automatico assegna un codice univoca alla presunta dispersione e produce un «Rapporto d’ispezione della lisa/ fuga riscontrata a seguito ricerca dispersioni – Attività di prelocalizzazione»  contenente le coordinate geografiche della dispersione, la concentrazione rilevata e una serie di altre informazioni.

Successivamente, si procede ad una localizzazione ed eliminazione immediata delle dispersioni rilevate ed al calcolo della CO2 eliminata.

 

Gli obiettivi del progetto RetiPiù Meno CO2

 

I risultati del  progetto RetiPiù Meno CO2